Perugia, 20/02/2007
LEGGE REGIONALE SULLE COPPIE DI FATTO: AVANTI CON L’ESAME
I consiglieri della CDL in Consiglio Regionale chiedono al presidente della terza commissione, Gianluca Rossi, l’esame veloce della proposta di legge sulla “tutela della famiglia”. Arcigay però ritiene quel progetto di legge, così com’è, discriminatorio ed egoista, creato ad uso e consumo della sola famiglia tradizionale e quindi in aperto contrasto con lo Statuto regionale, che insieme alla famiglia tradizionale riconosce e tutela le altre forme di convivenza. E’ innegabile che in Umbria, come in tutta Italia, ci sia bisogno di politiche serie per la famiglia, tuttavia esse non possono essere fatte discriminando le altre forme di convivenza, che ad oggi sono una realtà affermata nella nostra società. Lo spauracchio agitato continuamente dal centro destra, per cui la tutela delle coppie di fatto mette a rischio la famiglia tradizionale, costituisce in realtà una crudele menzogna oltre che una palese discriminazione ai danni di chi famiglia tradizionale non può essere, e non per scelta. Se i signori consiglieri della minoranza vogliono fare i furbi, sfruttando il momento di grande attenzione sul tema, allora che abbiano il coraggio di giocare la partita fino in fondo, confrontandosi con la maggioranza anche sul tema della parità dei diritti e della dignità delle coppie di fatto. In terza commissione c’è un disegno di legge sulla disciplina delle unioni di fatto, presentato della maggioranza e fermo da oltre un anno. E’ giunto il momento di discuterlo. A tal proposito, Arcigay invita il presidente della terza commissione a mettere subito all’ordine del giorno anche il disegno di legge sulla “disciplina delle unioni di fatto”, presentato dall’attuale maggioranza e fermo in commissione da oltre un anno.
OMPHALOS ARCIGAY ARCILESBICA PERUGIA